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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Sociologia

 Società di massa   La società di massa è caratterizzata da modelli di comportamento generalizzati per la maggioranza della popolazione, da unaa produzione, distribuzione e consumo dei beni e dei servizi su vasta scala, da una partecipazione alla vita politica e culturale secondo standard ampiamente diffusi e favoriti dai mezzi di comunicazione di massa (mass-media). La società di massa si caratterizza per fenomeni come la desertificazione culturale e l’appiattimento sociale. Della massa è difficile fornire una definizione sociologica univoca poiché esiste un’interpretazione positiva della massa, secondo la quale essa può diventare il luogo di una coscienza collettiva (ad es. il proletariato come “massa” dei lavoratori in lotta) ed una negativa che vede in essa un insieme di soggetti incoscienti o manipolati (ad es. la massa sottomessa ai regimi totalitari o quella condizionata dai mass-media). La massa, come soggetto di azioni sociali o come oggetto di manipolazione,

Sociologia

 Goffman Erving  rinomato psicologo e sociologo canadese. Durante la sua carriera professionale dedicò gran parte delle sue energie all’osservazione partecipante, allo scopo di studiare il comportamento umano. Dalle sue ricerche emersero teorie sulle interazioni sociali e sul luogo che ogni persona occupa all’interno delle gerarchie sociali. Durante la sua attività, pubblicò diversi libri di prestigio, tra i quali spiccano titoli come “Stigma. L’identità negata” (1963), “Relazioni in pubblico. Microstudi sull’ordine pubblico” (1971) o “La vita quotidiana come rappresentazione” (1957). La teoria dell'azione sociale Come già detto, il sociologo sostiene l’idea che gli atteggiamenti umani dipendano dagli scenari e dalle relazioni personali che viviamo. In questo senso, siamo tutti sottoposti ad una continua rivisitazione della nostra immagine di fronte al resto del mondo. L’insieme delle interazioni che ciascun individuo realizza con l’ambiente intorno a lui, lo porta a ricercare la

Pedagogia

  IL PREROMANTICISMO CARATTERI GENERALI Negli ultimi decenni del settecento, si diffonde soprattutto in Germania e in Inghilterra una nuova SENSIBILITA’ opposta a quella illuministica razionalistico-sensistica; questa è in contrasto con l’ottimismo dell’illuminismo e nella sua fiducia nella razionalità dell’uomo. Nuovo atteggiamento = PREROMANTICISMO , come premessa del Romanticismo, un primo affacciarsi di temi e forme di sensibilità nuove: * ESALTAZIONE DELL’INDIVIDUALITA’ E DEL SENTIMENTO * MALICONICA SOLITUDINE * SENSO DOLOROSO DEL VIVERE * CONCEZIONE PESSIMISTICA O CONFLITTUALE DELLA REALTA’ Tristezza e inquietudine vengono espressi in visioni notturne, tenebrose, in meditazioni sulla morte. Nuova visione della NATURA = forza primigenia, arcana, molto vicina al cuore dell’uomo. Due nuove tematiche: – SUBLIME – INFINITO Che esprimono la forza creatrice dell’individuo dietro la grandiosità della natura, principio supremo dlla realtà che s

Sociologia

Mass Media   La caratteristica dei mezzi di comunicazione di massa ­ giornali e riviste, radio e televisione, cinema, reti telematiche ­ è di raggiungere un largo pubblico senza richiedere un contatto personale tra l'emittente e i destinatari dei messaggi. I mass-media non forniscono solo informazioni da cui gli individui rimarrebbero altrimenti esclusi, offrono modelli di ruolo e rappresentano stili di vita. Attraverso soprattutto la pubblicità, non soltanto persuadono i consumatori a gradire le offerte del mercato, ma anche esaltano il valore sociale di certe qualità, come la bellezza, il successo, la ricchezza, la giovinezza ecc. I mass-media riflettono prontamente e in notevole misura contribuiscono a costruire i mutamenti delle norme e dei valori sociali e ne consentono l'estensione a masse che non ne sono immediatamente protagoniste. Certamente i mass-media, dalla carta stampata alla radio, sono stati e continuano a essere anche in grado di influenzare atteg

Psicologia

 Comunicazione, media e comportamenti   I mezzi di comunicazione di massa (Blandino, 2000) costituiscono uno dei luoghi in cui si manifestano le aspettative e le fantasie dell’opinione pubblica sulla psicologia. Gli usi della psicologia che vengono fatti nei media sono tre: un uso consolatorio, ovvero difensivo e razionalizzante , è un uso inutile, superficiale e generico che assomiglia più a consigli e parole di conforto o di buon senso che a una disciplina scientifica. L’uso consolatorio comporta la distribuzione di consigli di comportamento su qualsiasi argomento, gli inviti sulle cose da fare, l’elogio alla buona volontà, ma soprattutto il rafforzamento di razionalizzazioni difensive, il privilegiare di  tecniche psicoterapeutiche adattive e un uso sfrenato di test (o sedicenti tali) su qualsiasi argomento. È un uso molto diffuso soprattutto nei periodici femminili di largo consumo. un uso trasformativo, ovvero finalizzato al pensare e al sentire . È l’uso proficuo

Pedagogia

 Johann Heinrich Pestalozzi   Nacque nel 1746 a Zurigo . Il padre era un medico chirurgo, la mamma proveniva da una famiglia di proprietari terrieri. Pestalozzi perse il padre quando era un bambino e venne educato, insieme ai fratelli, dalla madre e dalla domestica. Durante la sua infanzia si recava spesso a far visita al nonno paterno, pastore evangelico, e allo zio materno. Durante queste visite entrò in contatto con la parte più povera della società e ne restò molto impressionato.  Frequentò l’università presso il Collegium Carolinum di Zurigo seguendo i corsi di teologia e di diritto, ma interruppe gli studi prima di ottenere la laurea. In questi anni giovanili si avvicinò al pensiero del filosofo Jean-Jacques Rousseau e, influenzato dal professore Johann Jacob Bodmer , aderì al movimento patriottico “Società elvetica”. Nel 17