John Dewey
Laureatosi nel 1884 con una tesi sulla psicologia di Kant, Dewey si dedicò all’insegnamento universitario e nel 1896 fondò la scuola-laboratorio presso l’università di Chicago, considerato uno dei primi esempi di scuola nuova, ovvero l’applicazione del metodo pedagogico teorizzato da Dewey.
John Dewey studia ed elabora i propri principi pedagogici partendo dal proprio pensiero filosofico basato sull’esperienza. Secondo Dewey, gli interessi naturali degli allievi devono essere rispettati ed assecondati.
A tal proposito, anche la scuola deve essere una comunità democratica: essa deve essere in grado di stimolare gli apprendimenti, la partecipazione attiva e il senso di corresponsabilità. La scuola deve poter offrire ai discenti una preparazione alla vita stessa e non alla vita futura, qui il concetto di esperienza diventa fondamentale: l’azione educativa deve necessariamente essere gratificante e significativa per l’allievo, ecco perché per Dewey il concetto di istruzione riguarda prevalentemente la continua riorganizzazione e ricostruzione delle esperienze.
Learning by doing
Ora possiamo comprendere meglio il principio ispiratore di tutta la pedagogia di Dewey, ovvero il learning by doing, cioè si apprende facendo. L’educatore si concentra sulla conoscenza, che significa modificare l’oggetto ed interagire con il mondo in maniera attiva. Dewey accusa la scuola tradizionale di formare i cosiddetti “Uditori passivi”. La scuola, invece, deve prediligere l’ascolto attivo attraverso l’esperienza del lavoro manuale, inteso anche come avviamento alle professioni, alla socialità e alle attività di laboratorio che consentono il coinvolgimento di tutte le sfere del sapere dell’alunno. Attraverso il fare e l’agire, l’allievo incamera esperienze in grado di aiutarlo nella comprensione e facilitando le interazioni. Il concetto di Dewey riguarda un nuovo umanesimo del lavoro dove l’idea di fondo è quella di imparare ad imparare lungo tutto l’arco della propria vita. Dewey elabora un nuovo ed entusiasmante pensiero, di una vera e propria cultura che non vuole rifiutare il passato, bensì desidera tener conto dell’importanza della scienza e della tecnica in una società sempre più industrializzata e in via di sviluppo economico e sociale.
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